Ci vuole coraggio! Per crescere….

Ogni prova è una sfida, ogni difficoltà un’occasione per migliorare, ogni problema la possibilità di trovare soluzioni. Il coraggio è una capacità che è richiesta molte volte nella vita e non solo quando si è adulti, ma anche e soprattutto quando si è bambini con un mondo e un tempo ancora inesplorati sulla nostra strada, dove la scintilla del coraggio può iniziare a germogliare.

Coraggio per iniziare la scuola, per salutare al cancello i genitori, per affrontare un litigio, per accettare le sconfitte, compiere piccole e grandi scelte, assumere responsabilità.

I bambini della scuola primaria Don Bosco sono stati accompagnati durante tutto l’anno scolastico a riflettere e vivere esperienze su questo aspetto, utilizzando una chiave vincente per i nostri esploratori della vita: il gioco.

“GioCoraggio” è il titolo del del progetto di plesso di quest’anno, dove il coraggio si appoggia sul trampolino sicuro del gioco: linguaggio e realtà forte e viva per ogni bambino, grazie al quale ogni sfida diventa avventura. Una tappa importante in questo percorso è stata l’uscita al parco avventura “Le Fiorine” sui Colli Euganei, meta di tutte le classi della scuola nel mese di aprile. Qui i bambini hanno vissuto l’esperienza fisica di affrontare e superare ostacoli, lanciarsi nel vuoto, affidarsi alla tecnica, gestire l’equilibrio, addentrandosi audacemente tra le sfide della boscaglia, muniti di caschetto e moschettoni. C’è chi si è sentito subito a suo agio in questa immersione sfidante nella natura, chi ha avuto qualche indugio, chi si è sentito un po’ spaventato e non ha trattenuto qualche lacrimone che si è aperto in un largo sorriso quando alla fine tutti, ma proprio tutti, ce l’hanno fatta! Comprendere i propri limiti e le proprie potenzialità mettersi in gioco per un obiettivo, uscire vincenti, arricchiti e contenti da questo forte momento che ricorderanno a lungo e terranno come patrimonio personale, è la vittoria più grande che ci fa dire senza indugio: Missione compiuta!

Un ringraziamento particolare alle insegnanti Chiara Pajaro e Vanessa Pertegato, responsabili del progetto, che hanno reso possibile questa (ed altre) coraggiose esperienze.